Nella Coppa Italia brilla il secondo posto di Bollati

Il PalaIndoor di Ancona ha ospitato nel secondo fine settimana di maggio la Coppa Italia di Scherma, l’ultima competizione utile per qualificarsi al Campionato Italiano Assoluto in programma a Palermo dal 6 al 9 giugno.
Per i dirigenti e i tecnici del CUS Pavia le soddisfazioni sono arrivate proprie nel momento determinante della stagione con tre spadisti, esattamente due spadiste pavesi e uno spadista cussino che staccano il biglietto di viaggio per Palermo, con i migliori 32 azzurri di ciascuna arma. Insieme con le due squadre di A1 di spada maschile e femminile, il CUS Pavia Scherma sarà uno dei pochi club schermistici a portare ai Campionati Italiani Assoluti di Scherma di Palermo, che festeggeranno anche il 110° anno di fondazione della FIS – Federazione Italiana Scherma, ben tre atleti nelle prove individuali: Chiara Manni, 21 anni appena compiuti, Marta Lombardi, che compirà 18 anni ad agosto e Federico Bollati, classe 1978.
L’acuto della scuola di spada del CUS Pavia viene proprio dall’ingegnere mancino Federico Bollati (nella foto Con il maestro Meriggi), che percorre una gara esemplare con il secondo posto e medaglia d’argento tra i 390 partecipanti alla Coppa Italia di Ancona. Federico Bollati ha affrontato nella giornata ben 14 avversari; tutti gli assalti sono stati vinti dal cussino Bollati con una attenta gestione della pedana e delle energie. La Coppa Italia 2019 di spada maschile è stata conquistata dal veronese Riccardo Masarin, che ha avuto dalla propria parte 23 anni di differenza sul campione pavese Federico Bollati; il punteggio della finale è stato di 15 stoccate ad 11 per il veronese Riccardo Masarin, mentre per il cussino Federico Bollati la lunga gara ovviamente ha pesato di più per i maggiori tempi di recupero rispetto ai giovani oppositori. Nella prova di spada maschile, tra i 390 spadisti in pedana nella Coppa Italia di Ancona, sei erano le lame pavesi, con una ottima prestazione complessiva per il CUS Pavia Scherma ma un solo classificato nei primi 16, piazzamento che qualifica per gli Assoluti, appunto Federico Bollati. Davvero ad un passo della qualificazione sono risultati tre brillanti spadisti cussini: Matteo Beretta, 31 anni, al 19° posto finale, Carlo Fenzi, classe 1977, al 23° posto e il giovane Marco Malaguti, 18 anni a luglio, al 26° posto. Un momento di ridotta concentrazione è costato caro ad altro giovane talento della spada pavese, Francesco Leone che, dopo cinque vittorie nelle qualificazioni e una prima vittoria nel Main Draw, non ha saputo trovare le contromisure davanti a Mattia Lojacono di Taranto, perdendo alla fine per 15 a 13 e terminando così all’80° posto della classifica della Coppa Italia. Immediata sarà la possibilità di riscatto per lo spadista diciannovenne Francesco Leone con la finale degli Under 20 in programma nel prossimo fine settima a Lecce con i migliori 30 giovani schermidori azzurri. Il sesto cussino alla Coppa Italia di spada maschile è stato il trentenne Emilio Pili, al 160° tra i 390 partecipanti, con quattro vittorie nelle qualificazioni, ma nel Main Draw con la sconfitta subita dal catanese Alberto Amenta. Nella Coppa Italia di spada femminile sono salite in pedana ad Ancona 270 schermitrici, con tre spadiste del CUS Pavia Scherma. La Coppa Italia è stata vinta dalla sedicenne Carola Maccagno, dell’ISEF di Torino, e due spadiste cussine sono state tra le protagoniste e hanno conseguito con pieno merito la qualificazione per gli Assoluti di Palermo: Marta Lombardi con il 9° posto finale e Chiara Manni al 13° posto. La terza cussina in gara è stata Teresa Paravella, che ha terminato al 158° posto.

Gianandrea Nicolai

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