Rugby Serie C maschile

Si chiude senza gloria, per la nostra Seniores, la trasferta di Savona: i pavesi perdono anche l’ultima partita di andata del girone promozione, nonostante una prestazione che li ha visti dominare sia il possesso sia il territorio.
Un Savona cinico all’inverosimile approfitta praticamente di ogni occasione: si porta per sole cinque volte nei 22 metri pavesi ma riesce a marcare ben quattro mete. Mai come in questa partita, i pavesi evidenziano i chiaroscuro che ne hanno caratterizzato le prestazioni fin dall’inizio della stagione. Il pacchetto degli avanti è solido ed affidabile; la mischia ordinata risulta dominante e solo in poche circostanze – soprattutto a causa di assenze o infortuni – ha concesso, lungo l’intera stagione, qualche soddisfazione agli avversari. Diverso il discorso per quanto riguarda i trequarti, sovente incapaci di concretizzare l’enorme mole di gioco espressa dalla squadra. A Savona, in particolare, si sono viste una mediana lenta e poco ispirata, una serie incredibile di errori nel controllo del pallone, eccessivi individualismi e l’incapacità di interpretare un gioco corale ed arioso che avrebbe certamente potuto cambiare le sorti dalla partita. Non giova, probabilmente, l’eccessiva rotazione dei ruoli, che disgrega certezze consolidate  e impedisce i miglioramenti individuali. Di fatto, i gialloblu pavesi chiudono il girone di andata senza vittorie, nonostante in tre delle cinque partite giocate abbiano marcato più mete degli avversari. A Savona si è vista una partita giocata praticamente a senso unico. Nel sabbione della Fontanassa, partono bene i pavesi che però perdono qualche pallone di troppo. Un bel calcio dell’ottima apertura savonese consegna ai padroni di casa una touche nell’area rossa pavese. Il successivo carrettino permette a Maruca di portare la palla in meta, facilmente trasformata da Serra. Sono passati solo 5 minuti! I pavesi sembrano frastornati e, 7 minuti dopo, il Savona si ripete: nuova maul, meta di Rando ed altra trasformazione di Serra. Al 19esimo è la maul pavese a dare l’impressione di poter concretizzare, ma l’occasione si infrange a pochi centimetri dal traguardo. Sette minuti più tardi, Thomas Negri ha l’occasione di sbloccare il tabellino del CUS, ma viene perentoriamente placcato sulla línea di meta e perde la palla prima di poterla schiacciare a terra. Le sue costole ne risentiranno per l’intera partita!
Nonostante il punteggio di 14-0, i pavesi riprendono in mano il gioco, consegnando il pallone agli avversari solo a causa di marchiani errori individuali. Al 31esimo un calcio di punizione pavese non trova la touche e viene malamente consegnato agli avversari. Quattro minuti più tardi, finalmente, Pavia sblocca il risultato con un’interminabile azione multifase. Dopo 14 fasi, Jacopo Tavaroli depone il pallone in meta e Tommaso Marconi non manca la trasformazione. Il 14-7, tuttavia, dura solo una manciata di minuti: nell’extra time, da una mischia savonese nei 22 gialloblu, esce il pallone con cui il giovane estremo Briano taglia in due la difesa pavese e segna la terza meta per la propria squadra, ancora trasformata da Serra. Il primo tempo si chiude quindi col punteggio di 21-7, con i padroni di casa che hanno messo a frutto ogni occasione in cui sono entrati nei 22 avversari. Il secondo tempo inizia con una successione interminabile di mischie e touche, con Pavia che sale in cattedra, schiacciando gli avversari nella loro metà campo. Dopo 20 minuti, i pavesi potrebbero accorciare le distanze ma l’arbitro segnala che la palla è stata tenuta alta e non assegna la meta. Un minuto più tardi, la mischia pavese entra con la palla fra i piedi nell’area di meta avversaria, ma la scaltrezza degli avversari disinnesca anche questa occasione, soffiando l’ovale prima che possa essere preso e schiacciato a terra. Pavia domina il gioco ma palesa un’eccessiva frenesia e poca lucidità. L’impressionante supremazia pavese viene concretizzata solo al 36esimo, quando Ricardo Attye penetra finalmente fra le maglie dell’attenta ed ordinata difesa savonese per segnare la seconda meta cussina. Tommaso Marconi manca la trasformazione. A 2 minuti dal termine, l’arbitro punisce con un cartellino giallo un placcaggio azzardato di Roberto Zambianchi e la superiorità numerica viene ben sfruttata da Ademi che, nell’ultima azione della partita, segna la quarta meta savonese. La partita finisce 28-12, con un punteggio che penalizza eccessivamente il CUS Pavia. Domenica, fra le mura amiche del Cravino, il CUS inizia il girone di ritorno incontrando il San Mauro. All’andata, la partita finì 23-22 per i torinesi. In quella circostanza, i pavesi segnarono quattro mete contro le due degli avversari, perdendo la partita per i troppi errori di trasformazione.

Ennio Ravizza

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