I Master Lana e Losi campioni del mondo di canottaggio

OROBled2017-cuspavia

I canottieri del CUS Pavia si sono laureati Campioni del mondo nel doppio (categoria Master E) sul lago di Bled, in Slovenia. I cussini hanno conquistato due altre medaglie: il bronzo e l’argento nel 4 di coppia.

Nella loro calma sta il loro segreto: concentrazione, che è gestione ottimale della tensione adrenalinica. Massimo Lana e Maurizio Losi hanno vinto il mondiale coprendo la distanza di 1000m in 3’ 29’’38; al secondo posto l’equipaggio tedesco con 3’40’’85, al terzo posto gli irlandesi con 3’42’’57.

«Prima del doppio, la gara che è la nostra specialità, nei giorni precedenti abbiamo fatto due altre gare che sono andate bene vincendo una medaglia di bronzo e una d’argento nel 4 di coppia con i colleghi triestini e trevigiani. Questo non ha distolto la nostra attenzione verso il nostro primario obiettivo che era il titolo», racconta Maurizio Losi, 55 anni.

«Una volta scesi in acqua abbiamo dovuto cambiare la nostra strategia di gara – racconta Massimo Lana, 55 anni – perché la giornata da serena si è fatta nuvolosa e avremmo avuto il vento di traverso. Fra l’altro eravamo in corsia 8, quella più esposta. Invece di una gara in attacco, abbiamo scelto di fare una gara molto tecnica, come diciamo noi, di remare sulle onde e non nelle onde. Ai primi 500m abbiamo visto di essere in vantaggio di una barca, abbiamo dato potenza per mantenerlo sino alla fine».

Massimo Lana e Maurizio Losi non potevano lasciare a Bled il titolo Mondiale. Negli anni ’80 con la maglia azzurra hanno vinto tre medaglie d’oro ai Mondiali dell’85, ’86 e ’87 nell’otto pesi leggeri, e hanno riscosso tanti altri successi in coppia e singolarmente.

«Erano 28 anni che aspettavamo di rifarci, racconta Losi -. Nella nostra carriera agonistica, quello di Bled è stato l’unico mondiale che non avevamo centrato. Quel mancato podio ha sempre bruciato dentro di noi come una brace lenta ma inesorabile. Quando qualche anno fa abbiamo ripreso a remare, nessuno di noi due era tornato sull’argomento. Tuttavia entrambi sapevamo che era ai Mondiali di Bled che volevamo andare. E a questo obiettivo, consapevole ma inconfessato sino a qualche mese fa, che abbiamo condizionato le nostre remate da master».

Il Mondiale dedicato ai master si conferma un appuntamento di richiamo, vi hanno preso parte centinaia di atleti provenienti da decine di Paesi, una delle rappresentative più numerose è stata quella russa.

«Portiamo a casa un titolo, due belle medaglie e una bellissima esperienza per aver incontrato tanto affetto da parte degli altri equipaggi italiani e stranieri. Organizzazione molto valida, unico neo: non mi risulta che siano stati effettuati i controlli antidoping….», conclude Losi.